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IL POMODORINO CORBARINO
Molto più di un semplice ortaggio: è fatica, capacità di resistenza alle intemperie ed alla siccità; è gusto; è una risorsa e prezioso alleato della salute. Questa bacca piriforme dal caratteristico sapore agro-dolce è frutto di un vero e proprio processo di selezione naturale. Eroico il prodotto, eroiche le modalità di coltivazione: il lavoro è, quasi, interamente manuale. Dalla preparazione del seme, schiacciando a mano i pomodori migliori, all’asportazione del germoglio principale, fino alla raccolta.
La denominazione “Pomodorino Corbarino” designa le bacche della specie Lycopersicon lycopersicum o Solanum lycopersicum che derivano dall’ecotipo “Corbarino”: trattasi di un pomodoro caratterizzato da piante ad accrescimento indeterminato e da bacche piccole, dallo spiccato sapore agro-dolce.
Alla tipologia “Corbarino” sono assimilati diversi biotipi, la cui selezione è stata curata, nel corso degli anni, dagli stessi agricoltori ma che, quasi certamente, derivano tutti da, vecchie varietà da conserva, coltivate in zona fin dalla prima metà del ‘900. Infatti già il professore De Cillis, nel lontano 1961 descriveva nel “Primo Convegno Nazionale sul Pomodoro” i vari biotipi di pomodori coltivati all’epoca e uniti, oggi, sotto in nome di “Ecotipo Corbarino”. Tra i numerosi ecotipi locali, il Pomodorino di Corbara o Corbarino, fresco o trasformato, è quello che più si contraddistingue per caratteristiche organolettiche e qualitative tipiche. Un prodotto dalle origini antiche, un piccolo pomodoro a forma di lampadina. questo piccolo pomodoro da conserva, è un prodotto di grande eccellenza, indubbiamente di nicchia, prodotto esclusivamente sui terreni vulcanici alle pendici dei Monti Lattari, in Campania.
IL TERRITORIO
L’area di origine del Corbarino è quella delle pendici dei Monti Lattari, sia sul versante costiero (Costiera Amalfitana, Penisola Sorrentina) sia sul versante interno (confine sud della Valle del Sarno), dove si trova il comune di Corbara e sulle cui colline è stato sempre tradizionalmente coltivato.
I terreni in cui è coltivato, sono molto profondi, soffici, di media costituzione fisica e ben dotati di fosforo assimilabile e di potassio scambiabile; sono costituiti fondamentalmente da materiali piroclastici di origine vulcanica riferibili al complesso Somma Vesuvio i quali rappresentano un’importante risorsa naturale in quanto costituiscono un substrato ideale per lo sviluppo della vegetazione. Esso viene prodotto nei vigneti, sui fianchi delle dolci colline del paese. La particolare sapidità di questo pomodorino ed il suo gusto leggermente acre ne fanno un ottimo prodotto da consumare fresco, condito in gustose insalate o da lavorare per la realizzazione di sughi. Ottimo se cucinato col pesce perché capace di assorbire l’aspro salmastro del mare conservandolo gelosamente.
I terreni delle zone collinari, leggermente declivi (anche per la caratteristica sistemazione a terrazzamento), risultano essere piuttosto freschi, sia per il tipico strato di lapillo presente a circa 1,5-2mt. di profondità che funge da drenaggio e come riserva idrica regolando il flusso della preziosa acqua.
Le caratteristiche climatiche della zona risentono della benefica influenza del mare che addolcisce le escursioni termiche, mentre la montagna assicura inverni piovosi (si registrano medie annue superiori ai 1.500 mm). Le escursioni termiche non sono notevoli ed anche quando il termometro scende al di sotto dello zero, non vi permane a lungo; la grandine è una meteora piuttosto rara. Le piogge sono abbondanti in autunno ed in primavera, scarse o nulle in estate, quindi nella bella stagione, è piuttosto raro che piova, in particolare le piogge estive costituiscono il 5-10% del totale. Sebbene le piogge difettino nei mesi estivi, l’umidità relativa dell’aria si mantiene piuttosto alta.
Questo prodotto, dotato di elevate caratteristiche morfologiche ed organolettiche tipiche, che lo rendono distinguibile da altri analoghi pomodorini in commercio, e la cui coltivazione, attuata secondo tecniche tradizionali, è limitata ad un areale ristretto e ben definito, conquista spazio fra i prodotti agroalimentari tipici, nel segmento di mercato occupato dai prodotti “di nicchia”, di alta qualità.
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI
Da un punto di vista nutrizionale il profilo compositivo del pomodoro, in generale, si contraddistingue, innanzitutto, per un contenuto significativo in alcune vitamine, in particolare, in vitamina C ed A: anche se tale contenuto non è particolarmente elevato, in confronto ad altri vegetali, il fatto che il pomodoro sia uno dei prodotti ortofrutticoli maggiormente consumati fa sì che esso rappresenti una delle principali fonti di tali vitamine (ad esempio, la seconda fonte di vitamina C nel nostro paese, in ordine di importanza, dopo l’arancia).
In secondo luogo, il pomodoro è ricco di alcuni componenti minori dotati di attività antiossidante (cioè con azione protettiva nei confronti dell’effetto negativo dei radicali liberi contenuti nelle cellule dell’organismo umano): principalmente carotenoidi (in particolare licopene, di cui il pomodoro rappresenta la prima fonte nella nostra dieta) e composti fenolici.
A tali componenti è stata attribuita una specifica azione di protezione nei confronti di alcune patologie croniche largamente diffuse nei paesi industrializzati: recenti indagini epidemiologiche hanno ipotizzato, ad esempio, un effetto protettivo associato al consumo di pomodoro crudo nei confronti di diverse forme di cancro (alla cavità orale, alla faringe, all’esofago, allo stomaco, al colon) ed, in particolare, uno studio più specifico ha evidenziato una correlazione significativa tra ingestione di alimenti ricchi di licopene (tipicamente pomodoro e suoi derivati) e ridotto rischio di sviluppo del tumore della prostata.
Per avere il miglior effetto protettivo dei carotenoidi nel corpo umano è necessario assumere pomodorino maturo, anche cotto, accompagnato da sostanze grasse (olio di oliva ad es.).
“I sapori di Corbara” seleziona manualmente ogni singolo pomodoro, segue la filiera produttiva in maniera molto puntuale e la fase di pastorizzazione viene effettuata a 98/100 gradi per conservare integralmente tutte le caratteristiche organolettiche A queste temperature tutte le proprietà proteiche restano integre nel pomodorino: il licopene e il betacarotene, che insieme rappresentano una grande difesa nella prevenzioni dei tumori e la pectina, che permette al Corbarino di legare in maniera meravigliosa alla pasta e lo rende ottimo nella preparazione della pizza.
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